Il mio giro del mondo è iniziato nel 2005 quando avevo 21 anni e si è concluso nel 2013, quando ne avevo 29. Tornavo a casa non solo con 270.000 km di esperienza in 50 paesi del mondo, esperienze lavorative in 6 paesi e 2 lingue straniere apprese, ma anche con la mia compagna e nostro figlio di 2 anni.
Davanti c'erano solo due strade plausibili da intraprendere:
- cercare un lavoro come dipendente
- mettermi in proprio e continuare a viaggiare in moto
Avevo lavorato come dipendente dall'età di 16 anni per rendermi indipendente economicamente dalla mia famiglia (mi ero trasferito a vivere da solo a 18 anni, in subaffitto, metre ultimavo la 5° superiore), ma non ero mai stato un imprenditore e questa scelta, a 29 anni, sembrava una scommessa più rischiosa del previsto.
Temevo di fallire, ma l'idea che gli 8 anni investiti su me stesso non valessero un piffero e dovessero finire nel baule dei bei ricordi della vita, beh, mi faceva ancora più paura di un possibile fallimento.
Così ho detto a me stesso:
Durante il giro del mondo ho vinto sfide contro il tempo, la distanza, la malattia, il precariato, i i pregiudizi, la solitudine. Non posso certo tirarmi indietro adesso.
Così ho riordinato le idee e con il supporto della mia compagna abbiamo ottenuto la licenza e aperto in Cile un tour operator/agenzia dedicato ai viaggi in moto in tutto il mondo.
Ma perché questo dovrebbe interessarti?
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