lunedì 25 febbraio 2019

Yesterbike Informa 1/2019



 

YESTERBIKE INFORMA 01/2019

TSUNAMI NEL MONDO DELLE MOTO D'EPOCA

IN VENDITA IL MUSEO DI GIANCARLO MORBIDELLI

 


 

Un articolo apparso ieri, domenica 24 febbraio, sul Resto del Carlino ha provocato un terremoto nel mondo delle moto d'epoca. "Pesaro, museo Morbidelli in vendita" titola il quotidiano (cliccare nel link sottostante per leggere l'articolo) ed è stato subito tsunami nel mondo degli appassionati perché tutti, a ragione, temono che questo preziosissimo patrimonio del motorismo italiano possa finire all'estero. Il Museo Morbidelli, chiuso al pubblico da alcuni mesi, si trova nel capoluogo marchigiano nei locali in via Fermo che un tempo ospitavano la Morbidelli Woodworking Machine, l'industria di macchine per la lavorazione del legno creata da Giancarlo. Difficile quantificare il valore delle circa 350 moto che si trovano in questo museo delle meraviglie. Tra le numerose sale, una è dedicata alle Morbidelli che hanno vinto quattro titoli mondiali piloti (tre nella 125 con Paolo Pileri e Pierpaolo  Bianchi, uno nella 250 con Mario Lega), tre mondiali marche, oltre a 34 vittorie in altrettanti Gran Premi sia in 125 che in 250, tre dei quali, nella "quarto di litro" con Graziano Rossi, il papà di Valentino.

Tra i pezzi più preziosi anche l'esemplare unico della Ducati 125 quattro cilindri del 1965  progettato dall'ing. Fabio Taglioni (nella foto grande) a cui da anni sta facendo la corte per acquistarla la stessa casa di Borgo Panigale. Poi altri rarissimi pezzi unici tra cui la Benelli 250 quattro cilindri con compressore del 1942, una Benelli con cui ha corso di Tarquinio Provini e altri ancora.

Giancarlo Morbidelli, che compirà 85 anni il 18 ottobre prossimo, purtroppo è in condizioni di salute estremamente precarie. E' affetto infatti dal morbo di Parkinson in uno stato molto avanzato e non riconosce più nessuno, nemmeno il figlio Gianni. Ed è proprio lui, ex pilota di Formula Uno, tuttora in attività come gentleman driver, che ha deciso di vendere in blocco, e solo in blocco, le moto del museo paterno. Tutte ad eccezione delle Morbidelli che vuole tenere per sé. Oltretutto a Morbidelli junior piacciono solo le auto, non è affatto appassionato di moto e vive prevalentemente all'estero. La cifra richiesta è top secret, ma si parla di qualche milione di euro.

 La Benelli 250 quattro cilindri con compressore del 1942

Tra l'altro sono sorti forti dissapori tra la famiglia Morbidelli e il Comune di Pesaro, nonostante tutti avrebbero voluto che il municipio pesarese acquisisse il Museo. Ma ormai appare molto improbabile che il Comune lo acquisti anche perché, come tutti gli enti comunali sia grandi che piccoli, è in ristrettezze economiche e non può permettersi l'esborso di una cifra così importante. Voci abbastanza accreditate dicono che tra i potenziali acquirenti ci sia anche la Honda che, naturalmente, qualora riuscisse a concludere l'affare, porterebbe tutto in Giappone, mentre lo stesso Gianni Morbidelli nell'intervista apparsa sul Resto del Carlino ha dichiarato che non è affatto da escludere che le moto del padre possano lasciare l'Italia. E ciò sarebbe un peccato mortale, nonché un colpo da ko e un grandissimo dispiacere per tutti noi appassionati.

Sulla vicenda abbiamo chiesto l'opinione del trevigiano Alessandro Altinier, il più importante commerciante di moto d'epoca in Italia e, probabilmente, in Europa. Che dice: "Sono perfettamente d'accordo con la famiglia Morbidelli. Dobbiamo rispettare le sue decisioni, qualunque esse siano. Se vogliono vendere non li biasimo affatto. E' roba loro e hanno il diritto di farne ciò che vogliono. Piuttosto vorrei fare una domanda all'Asi e alla Fmi: qual è la loro posizione a riguardo? L'Asi ha 40 anni, la Fmi oltre un secolo ed esisteranno per altri cento anni, quindi hanno la possibilità di fare, senza alcun problema, un acquisto con un progetto di pagamento anche a lungo termine con le banche. Hanno tutti i mezzi e le potenzialità. L'Asi in passato ha già acquisito tutte le auto della collezione Bertone e altrettanto potrebbero fare la stessa Asi e la Fmi con le moto del Museo Morbidelli. Basta volerlo". 

L'articolo del Resto del Carlino               Il sito del Museo Morbidelli

 


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