mercoledì 8 maggio 2013

Coppa Italia Granfondo

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AUDAX1000: DANIELE SERIACOPI VINCE LA PRIMA

Ottima riuscita per la prima edizione della granfondo tra la pianura e il mare

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comunicato stampa del 08.05.2013

Una splendida avventura: quattro giorni di curve ed ancora curve, di discese tra le montagne, di bivi intricati e navigazione vera col road-book, di panorami fantastici.
Scenari capaci di meravigliare, scoperti con attente ricognizioni in quello spazio di Appennino tra la Pianura Padana ed il Mare Ligure.
Audax1000 è questo: è quelle stradine, quei colori, quel mondo un po' perduto che visto dalla motocicletta è ancor più bello! Ma non solo!

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Audax1000 è anche il sorriso di tutti i partecipanti che si sono sfidati e, spesso, aiutati nel trovare quei controlli a timbro un po' "carogna" che l'organizzazione ha messo qualche volta in luoghi davvero perduti; è la compagnia del buon cibo e del buon vino in locande caratteristiche o in piazze a due passi dal mare o infilate tra splendidi scenari medioevali.
Audax1000 è l'avventura per veri motociclisti, dove è richiesto anche un po' di coraggio, come in quella prima tappa del 2 maggio, partita sul far della sera dalla Certosa Cantù di Casteggio, e resa davvero difficile da un acquazzone tremendo a quota mille metri.
Colti nel buio da un vero diluvio con qualche chicco di grandine, nessuno dei partecipanti ha però alzato bandiera bianca: gente da Audax1000, tutti davvero campioni.

seriacopi

Daniele Seriacopi

E poi c'è stata la sfida vera col cronometro: perché è vero che ad Audax1000 è prima di tutto importante divertirsi, ma il piacere della classifica rimane, eccome! La sfida è arrivare ai controlli orari nel tempo corretto, non saltare nessun timbro ed essere precisi al centesimo di secondo nel passaggio sulle quattro prove speciali: una bella tenzone che ha visto primeggiare il medico romano Daniele Seriacopi, vincitore con la sua Honda CB 750 Four del 1975 da lui stesso restaurata.
Su e giù per le valli degli Appennini, Seriacopi ha saputo ben gestire il ritmo in sella alla quattro cilindri giapponese, portandola ad ogni controllo orario con puntualità.
Nelle prove speciali al centesimo ha staccato un primo, un secondo ed un terzo posto; solo nel passaggio della domenica mattina non è stato così preciso, ma il vantaggio di punti accumulato gli ha permesso di stringere alla fine la coppa più ambita.
"Audax1000 è stata davvero bella ed impegnativa – ha affermato all'arrivo Seriacopi – mi sono divertito davvero tanto! Percorso duro, d'altronde se si chiama Audax ci sarà un motivo!!"

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Dietro di lui nella classifica finale si sono piazzati altri due protagonisti delle moto veteran: Matteo Vocino, secondo su Morini Camel, e Duilio Borsari sulla Kawasaki 500 del 1980.
Tra le moto moderne la vittoria è andata a Paolo Conta su KTM990: un debuttante della disciplina granfondo motociclistica, che si è però trovato subito a suo agio con road-book e tempi di settore grazie ai trascorsi nei rally automobilistici. Conta ha preceduto nella classifica delle moto moderne i due toscani Andrea Bagnoli (Gilera), secondo, e Davide Canino (Honda), terzo.

bagnaria

AUDAX1000 È ANCHE QUESTO:

Audax1000 è l'accoglienza delle località interessate dal percorso: Casteggio (PV) con la sua Certosa Cantù, punto di partenza della sfida; Salice Terme (PV), epicentro della manifestazione presso l'Hotel President; Chiavari (GE), dove, nella bella Piazza Matteotti, la carovana ha sostato per il controllo orario di metà tappa di sabato 4 maggio; Bagnaria (PV), che ha aperto il suo borgo antico all'arrivo nello stesso sabato; Varzi (PV), dove si sono svolte le prove speciali al centesimo; Zavattarello (PV), comune iscritto tra i Borghi più Belli d'Italia, dove il sindaco ha salutato i protagonisti all'arrivo della tappa finale di domenica 5.
Ed ancora Salsomaggiore, le valli Staffora, Curone, Trebbia, Aveto, Borbera, Vobbia…. e tanti altri luoghi che hanno fatto da scenario a quattro giorni di vera avventura.

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Enrico Annoni

Audax1000 è la soddisfazione di un campione come il calciatore Enrico Annoni, che, nella quarta tappa, incurante della gomma posteriore ormai "sfinita", si è impegnato fino all'ultimo chilometro guidando sulle uova tra le stradine in discesa nel sottobosco, per domare fino al traguardo la sua MV Brutale.

È l'impresa di Lino Marino, un veteran, specialista delle granfondo: partito in sella ad una piccola Suzuki TU 250 è stato autore dei migliori passaggi nelle speciali al centesimo. Se non avesse perso alcuni timbri nella prima tappa notturna a causa di un errore ad un bivio, si sarebbe certamente aggiudicato una delle prime posizioni della classifica assoluta. Ha concluso in settima posizione.

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È l'entusiasmo della prima iscritta della categoria femminile, Irene Gruber, che è partita con qualche incertezza nella navigazione, e tappa dopo tappa ha guadagnato dimestichezza e posizioni in classifica. Ha chiuso all'ottavo posto.

È il mangiar bene: cosa che non è mancata in nessuna tappa; è il buon vino fornito dallo sponsor ufficiale Marchese Adorno, azienda di riferimento della migliore produzione vinicola dell'Oltrepò Pavese.

È la premiazione finale dove lo special guest Franco Picco ha firmato i diplomi di partecipazione consegnati a tutti gli audaci partecipanti.

È l'attesa per il prossimo anno: per la prossima edizione di questa meravigliosa AUDAX1000!




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