|
sabato 31 marzo 2012
Evento L'ITALIA CONTRO IL RINCARO CARBURANTI!!!Pompe di benzin...
venerdì 30 marzo 2012
Crosstourer Riding Tour 2012, sabato e domenica a Carsoli (AQ)
Crosstourer Riding Tour 2012, sabato e domenica a Carsoli (AQ) - News - Moto.it
Per consentire a quanti desiderano salire in sella a alla nuova Crosstourer, Honda Italia invita gli appassionati al “Crosstourer Riding Tour 2012”. Articolato su tre tappe, che avranno come scenario alcune delle strade più belle d’Italia, il programma di prove dedicate al pubblico prevede percorsi perfetti per saggiare le qualità del Crosstourer, guidati da esperti apripista nel rispetto della massima sicurezza.
A disposizione del pubblico dei motociclisti sia il modello con il tradizionale cambio a 6 rapporti e frizione antisaltellamento, sia la versione con cambio sequenziale a doppia frizione (Dual Clutch Transmission), dotato delle tre modalità di funzionamento: Drive (D), Sport (S) e Manual (MT) con palette al manubrio.
Il primo appuntamento è fissato per questo week-end del 31 marzo e 1 aprile a Carsoli (AQ), proprio all’uscita dell’omonimo casello dell’autostrada A24. Lo stand Honda sarà immediatamente riconoscibile e facilmente raggiungibile perché posizionato sulla SS5 Tiburtina Valeria.
Calendario Honda “Crosstourer Riding Tour 2012”
- Sabato e domenica 31 marzo/1 aprile: Carsoli (AQ), SS5 Via Tiburtina Valeria km 68,300
- Sabato e domenica 21 e 22 aprile: Passo Penice, Bobbio (PC)
- Sabato e domenica 26 e 27 maggio: Passo della Raticosa – Firenzuola (FI)
Tre tappe per scoprire su strada la nuova Adventure-bike Honda. Sui percorsi più belli d’Italia sarà possibile salire in sella al V4 giapponese
Per consentire a quanti desiderano salire in sella a alla nuova Crosstourer, Honda Italia invita gli appassionati al “Crosstourer Riding Tour 2012”. Articolato su tre tappe, che avranno come scenario alcune delle strade più belle d’Italia, il programma di prove dedicate al pubblico prevede percorsi perfetti per saggiare le qualità del Crosstourer, guidati da esperti apripista nel rispetto della massima sicurezza.
- Honda CrossTourer 2012
A disposizione del pubblico dei motociclisti sia il modello con il tradizionale cambio a 6 rapporti e frizione antisaltellamento, sia la versione con cambio sequenziale a doppia frizione (Dual Clutch Transmission), dotato delle tre modalità di funzionamento: Drive (D), Sport (S) e Manual (MT) con palette al manubrio.
Il primo appuntamento è fissato per questo week-end del 31 marzo e 1 aprile a Carsoli (AQ), proprio all’uscita dell’omonimo casello dell’autostrada A24. Lo stand Honda sarà immediatamente riconoscibile e facilmente raggiungibile perché posizionato sulla SS5 Tiburtina Valeria.
Calendario Honda “Crosstourer Riding Tour 2012”
- Sabato e domenica 31 marzo/1 aprile: Carsoli (AQ), SS5 Via Tiburtina Valeria km 68,300
- Sabato e domenica 21 e 22 aprile: Passo Penice, Bobbio (PC)
- Sabato e domenica 26 e 27 maggio: Passo della Raticosa – Firenzuola (FI)
Moto.it
mercoledì 28 marzo 2012
VII CCMOTORDAYS 2012 - definitiva -
VII CCMOTORDAYS 25-26-27 MAGGIO 2012
- 2006 Umbria 600 iscritti
- 2007 Umbria 850 iscritti
- 2008 Abruzzo 987 iscirtti
- 2009 Sardegna 1010 iscritti
- 2010 puglia 1080 iscritti
- 2011 Toscana 1100 iscritti
- 2012 Abruzzo.. aspettiamo te per battere di nuovo il record,
LOCANDINA CON IL PROGRAMMA IN ALLEGATOaffrettatevi iscrizioni entroil 15 APRILE 2012Capo Sezione: DavideVice Capo Sezione: Vincenzo
http://www.facebook.com/Giri.in.Moto
martedì 27 marzo 2012
lunedì 26 marzo 2012
venerdì 23 marzo 2012
PASQUA PER UN BAMBINO 2012!!
|
Ecco le foto dei particolari tecnici della Ducati...
giovedì 22 marzo 2012
Motoclub in Romagna
14 Benedizione delle moto Città di Trento del 15 aprile 2012
http://www.facebook.com/Giri.in.Moto
mercoledì 21 marzo 2012
Fastest, protagonista Valentino Rossi
Valentino Rossi alla ricerca del decimo titolo mondiale MotoGP si presta come spunto per la realizzazione di Fastest, un film che sarà visibile in proiezione unica nei cinema italiani, il 4 aprile alle 21.00.
Oltre a Valentino Rossi troviamo come protagonisti Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Dani Pedrosa, Ben Spies e Marco Simoncelli.Il film è diretto da Mark Neale e racconta le vicissitudini dei piloti nella competizione più ambita su due ruote: il Campionato del Mondo MotoGP.
Girato tra il 2010 e il 2011, questo capolavoro racconta il mito di Valentino Rossi, tra i momenti più duri e le vittorie più strabilianti del Campione romagnolo. Si tratta di un film senza precedenti che riprende il 46 più famoso del globo alla ricerca del decimo titolo mondiale e alle prese con un’orda di sfidanti giovani e agguerriti. La voce narrante è quella di Ewan McGregor e con le immagini davvero incredibili del mondo delle due ruote.
Particolare infine l’uscita nelle sale, che avverrà con una proiezione unica, in tutte le sale dei cinema aderenti, il giorno 4 aprile alle ore 21.00.
Al link indicato è possibile conoscere il cinema più vicino dove verrà proiettato Fastest.
Oltre a Valentino Rossi troviamo come protagonisti Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Dani Pedrosa, Ben Spies e Marco Simoncelli.Il film è diretto da Mark Neale e racconta le vicissitudini dei piloti nella competizione più ambita su due ruote: il Campionato del Mondo MotoGP.
Girato tra il 2010 e il 2011, questo capolavoro racconta il mito di Valentino Rossi, tra i momenti più duri e le vittorie più strabilianti del Campione romagnolo. Si tratta di un film senza precedenti che riprende il 46 più famoso del globo alla ricerca del decimo titolo mondiale e alle prese con un’orda di sfidanti giovani e agguerriti. La voce narrante è quella di Ewan McGregor e con le immagini davvero incredibili del mondo delle due ruote.
Particolare infine l’uscita nelle sale, che avverrà con una proiezione unica, in tutte le sale dei cinema aderenti, il giorno 4 aprile alle ore 21.00.
Al link indicato è possibile conoscere il cinema più vicino dove verrà proiettato Fastest.
martedì 20 marzo 2012
Valentino Rossi e Hayden presentano la nuova Ducati Desmosedici Gp12
Valentino Rossi ha postato sul suo profilo twitter @ValeYellow46 una foto della nuova Ducati Desmosedici Gp12 con la quale gareggerà quest'anno nel Mondiale MotoGp. «Ecco la nuova livrea. Vi piace?», ha chiesto il Dottore sulla sua pagina del sito di microblogging. La presentazione della nuova moto è stata trasmessa in streaming anche sulla pagina Facebook della Tim, Una presentazione seguita da oltre 96mila appassionati, hanno partecipato anche il progettista, Filippo Preziosi, e il presidente della Ducati, Gabriele Del Torchio. Oltre, naturalmente, ai due piloti, Rossi e Hayden.
La nuova Ducati Desmosedici Gp12
La Desmosedici GP12 presenta una fascia tricolore che parte ai lati del cupolino e scende ad abbracciare la parte bassa della carenatura, per il resto fasciata nei tradizionali colori bianco e rosso. È questo il vestito nuovo della Ducati. Il vestito della festa, si augurano gli appassionati della rossa a due ruote. E se lo augura soprattutto Valentino Rossi, che oggi ha partecipato alla presentazione della nuova livrea sul profilo facebook di Tim, in diretta streaming.
La Desmosedici GP12 presenta una fascia tricolore che parte ai lati del cupolino e scende ad abbracciare la parte bassa della carenatura, per il resto fasciata nei tradizionali colori bianco e rosso. È questo il vestito nuovo della Ducati. Il vestito della festa, si augurano gli appassionati della rossa a due ruote. E se lo augura soprattutto Valentino Rossi, che oggi ha partecipato alla presentazione della nuova livrea sul profilo facebook di Tim, in diretta streaming.
Nel 2012 la casa di Borgo Panigale vuole migliorarsi anche per tenersi per un'altra stagione o due Rossi, che quest'anno è in scadenza di contratto. Il nove volte campione del mondo, sebbene non abbia brillato nel 2011, ha comunque attratto sulla carena della Ducati numerosi nuovi sponsor. Poi, c'è anche la componente immagine a fare la differenza. Rossi è un comunicatore nato, capace di portare benefici anche quando si arrabbia. E questo non può che far piacere a chi, in queste ore, sta pensando di comprare la Ducati. Tanto basta per ora. La stagione che inizierà ufficialmente il giorno di Pasqua, l'8 di aprile nel Qatar, avrà comunque un suo prologo da venerdì 23 a domenica 25 marzo sulla pista di Jerez de la Frontera, vera prova generale della stagione che sta per iniziare.
La nuova Ducati GP12!!! - Ecco la foto dai...
|
lunedì 19 marzo 2012
SECONDA MANIFESTAZIONE NAZIONALE X IL GUARD RAIL SALVA MOTOCICL...
|
Evento Motomeeting: MOTOMAREMMA 5^ EDIZIONE.
|
sabato 17 marzo 2012
Evento VII MOTOINCONTRO AmiciPIEGONIteam.
|
venerdì 16 marzo 2012
Vendo mezza giornata a vallelunga da poter...
|
giovedì 15 marzo 2012
Aggiornamento settimanale della Pagine Facebook
|
Evento MOTOBENEDIZIONE FELTRE.
|
Giro d'Italia in Moto
|
mercoledì 14 marzo 2012
Miti e leggende Giancarlo Falappa
In Italia è tuttora chiamato "Il Leone", la sua uscita dal mondo delle corse è stata sia dolorosa che repentina, pur lasciando un marchio indelebile nel mondo del World Superbike.La sua prima volta negli Stati Uniti fu a Brainerd nel 1989 alla guida di una Bimota-Yamaha, e nonostante non fosse realmente in gara quel weekend la sua presenza fu la principale chiacchiera nel paddock e motivo di interesse. Falappa era un ex-crossista dell'entroterra Adriatico, e fece la figura del folle su quel circuito. Solo per prendere confidenza con le curve del percorso, mai visto prima da lui, sembrava tirarle a un 20 Km/h in più della soglia di saggezza e di integrità: i suoi compagni (fra cui Virginio Ferrari) lo consideravano ancora prudente ed in imbarazzo con la pista, figurarsi!
Penso che volesse letteralmente consumare il circuito nel giro di 5-6 curve consecutive in una tornata, sembrando più veloce dell'umano possibile, cercando sempre un nuovo limite con una tecnica originale e interessante.
Chiesi a Mike Baldwin, suo compagno chi fosse quel tale. Subito dopo una derapata in cambio di direzione, la gente di Brainerd dell'89 vide da lui qualcosa mai visto in precedenza: in uscita dell'attuale curva 9 in piena impennata colossale, si mise in piedi sulle pedane della Bimota per bilanciare l'assetto proprio in prossimità del passaggio pedonale rialzato.Raschiò in piena velocità e in monoruota la parte superiore del casco contro la base del ponte in cemento.Da bordo pista, sembrava fossero alti 7 metri la moto e il pilota, sfidando Dio alla morte. Era del tutto folle.Nonostante la moto la sua guida era di livello superiore, e il suo comportamento al paddock daffero informale.
Continuava a sfumacchiare con la tuta addosso e "parlando" con ogni giovane donna del luogo, come un marinaio in viaggio da Singapore a New York senza domani: gli piaceva la vita, e a dirla tutta, quando un giovane corridore corre come il giovane Falappa, sembra proprio vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. E ciò non di meno ogni mattina di quel fine settimana di gara, c'era una diversa ragazzotta del Minnesota davanti a lui al garage della Bimota, sempre vestito con la tuta del giorno prima.Anche prima del passaggio alla top-bike ducati 888, poi 916 era riuscito con una moto non sempre al vertice come la nervosa Bimota Yamaha a vincere gare del Mondiale, anzi: proprio al debutto a Donington.Nel suo secondo anno però effettivamente comincio la sua ascesa alla classifica e discesa all'interno dei limiti umani della guida, con appunto la bicilindrica italiana, affiancato dal freddo compagno di squadra Raymond Roche, chiaramente innervosito da avere un nuovo compagno di questa foggia.
Falappa invece fece finta che Roche nemmeno fosse vivo e guido come se nulla fosse.Inevitabilmente ogni giovane pilota rampante riduce col tempo i suoi rischi a furia di suonate e cadute: il polso a Mosport, ancora il polso (e entrambi i femori, la spalla e un principio di coma) in Austria. Ciò ridusse le sue speranze di vertice per un anno. Nel 92 però la sorte cambiò radicalmente per lui: un nuovo Falappa, più calmo e veloce di prima, esorcizzo i pessimi ricordi dell'Austria vincendo lì entrabe le gare, gara 2 in Olanda e l'ultima gara in Nuova Zelanda. Continuò a maturare nel tempo, lasciando sepolti i suoi primi giorni roventi e selvaggi: il 93 fu ruggente per il Leone, doppietta all'esordio sotto la pioggia a Brands Hatch, vittoria furiosa ad Hockenheim, doppietta nella gara di casa a Misano ed altre vittorie che gli valsero, con roche come caposquadra, la 5ta piazza mondiale e un paio di gare di leadership.
Il 1994 sembrava la resa dei conti finale per Falappa, riunendo vittorei e "consistenza". Aveva già vinto a Misano, corso a Daytona con la nuovissima 916 e restava secondo dietro al campione incarica Scott Russell in quell'inizio di mondiale. Carl Fogarty, suo compagno, era quarto distanziato.Dopo Misano si andò ad Albacete per dei test, e fu allora che Giancarlo Falappa mise tutto da parte. Ad Albacete stava testando della componentistica nuova per l'appena nata Ducati 916 quando un qualcosa collassò nella moto che sbalzò il Leone dalla sella, infergendogli ferite mortali. Per settimane notizie poco rassicuranti filtrarono dagli Stati Uniti all'Europa, indicando spesso che Falappa non avrebbe oltrepassato la notte, ma ce la fece, dopo quattro settimane di coma vigilato.
I più credevano che ci restasse. Nel mentre, sotto le amorevoli e umane cure del Dt. Costa presso l'ospadale di Imola, gli stessi neurologi non erano nemmeno speranzosi che riprendesse conoscenza.
Il Dottor Costa sapeva bene che la prima cosa per riportare Falappa in vita era risvegliare il suo istinto di pilota, lo stesso che lo faceva credere che "nessuno potrà battermi, nessuno mi passerà". Per tutta la durata della sua degenza, attraverso delle cuffie Falappa ha ascoltato le cronache delle sue gare, con lui che sconfiggeva il mondo a Monza, Misano, Brands Hatch.
Sotto tale terapia, la sua faccia prendeva forma, con le palpebre che vibravano: ciononostante, non era ancora cosciente dopo un mese, la speranza stava pian piano svanendo.
Il 19 Luglio del 1994, il celeberrimo commentatore della televisione italiana Giovanni Di Pillo, si fermò in visita presso il suo letto; era stato la voce di numerose imprese del pilota e si mise a parlargli come se fosse la vigilia di una drammatica e importante partenza di una gara."Giancarlo" disse "svegliati! Ti devi svegliare presto, Scott Russell si sta avvicinando sempre di più!
E' sul punto di sorpassarti, dagli il gas! Dagli il gas!" E fu proprio in quel momento, dopo 33 giorni dal terribile crash in Spagna, che Giancarlo Falappa riprese conoscenza. Il suo ricovero fu troppo lungo per ridonarlo alle corse, e non corse più dopo quel giorno ad Albacete, eppure Falappa lavora ancora come "uomo squadra" alla Ducati Corse, firmando autografi e presenziando a numerose gare, riunioni di club e cene di tifosi.
Una storia vera.
|
La Gomma ti ha invitato a DIABLO ROSSO II su Facebook
|
martedì 13 marzo 2012
Iscriviti a:
Post (Atom)