martedì 13 marzo 2012

Prezzi record per la benzina, corsa inarrestabile verso i 2 euro al litro, aumenti anche per il diesel

E' una corsa inarrestabile quella della benzina. Un litro di verde viaggia di record in record verso la soglia ormai prossima dei 2 euro al litro, mentre anche il gasolio continua a registrare nuovi massimi. Nei distributori Shell i prezzi hanno toccato 1,865 euro al litro per la verde e 1,780 euro al litro per il diesel. Numeri mai visti prima, neanche (attualizzati) ai tempi della crisi petrolifera e dell'austerity. Ma i picchi a livello territoriale sono molto più alti e arrivano a quasi 1,96 euro per la benzina nelle Regioni del Centro e a 1,8 per il gasolio in quelle del Sud. A ritoccare i prezzi tra sabato e domenica sono state anche Esso, Q8 e TotalErg.
Tutte sulla scia dell'ennesimo rialzo della quotazione della benzina lavorata nelle raffinerie del Mediterraneo.Per la compagnia statunitense, Staffetta quotidiana evidenzia un rialzo di 1 centesimo al litro su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,840 euro al litro e il gasolio a 1,778 euro al litro. Q8 ha aumentato il prezzo consigliato del diesel: +0,4 centesimi a 1,768 euro al litro. Infine, ritocco sulla benzina per TotalErg: +0,5 centesimi a 1,849 euro al litro. Per gli automobilisti c'é dunque ben poco scampo, considerando che il costo per fare il pieno lievita di giorno in giorno. Secondo Adusbef e Federconsumatori, rispetto all'inizio dell'anno si spendono ogni mese 18 euro in più in rifornimenti. Per questo le associazioni tornano con forza a chiedere un intervento per alleggerire il carico fiscale.
Parla di "emergenza nazionale" il Codacons che, come unica soluzione, vede solo quella di lasciare la macchina a casa: "I cittadini hanno una sola arma di difesa: ridurre il più possibile l'utilizzo delle automobili. Solo così sarà possibile evitare una stangata che allo stato attuale supera i 327 euro annui ad automobilista e costringere le compagnie petrolifere a ridurre i prezzi". Teme invece "l'effetto valanga sulla spesa" la Coldiretti, che ricorda come l'Italia sia un Paese dove l'88% delle merci viaggia su strada. Benzina, trasporti e logistica incidono infatti complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua.
13 marzo 2012



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